Fin dalla sua prima edizione il Lucca Classica Music Festival ha istituito un premio che viene assegnato ad artisti di diverse discipline e a personaggi della cultura di rilievo internazionale.

Nel 2022 il premio è stato assegnato a Riccardo Chailly, Direttore Musicale del Teatro alla Scala e Direttore Principale della Filarmonica della Scala. Ha guidato per sedici anni l'Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam. Conduce le principali orchestre internazionali, come Wiener Philharmoniker e Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic.

Nel 2021 il premio è stato assegnato a Fabiola Gianotti, direttrice del CERN di Ginevra. Gianotti si è detta «molto onorata di ricevere il Premio Lucca Classica 2021, un riconoscimento prestigioso che celebra la cultura in tutti i suoi aspetti e riconosce i legami molto stretti fra scienza e musica».

Nel 2020 il premio è stato assegnato al direttore d’orchestra Antonio Pappano, direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e della Royal Opera House. Il premio Lucca Classica, è stato assegnato a Pappano per la sua straordinaria attività artistica, frutto di alto magistero, per le memorabili interpretazioni con le più prestigiose orchestre e per la sua attenzione ai giovani.

Nel 2019 il premio è stato assegnato a Sua Eminenza Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e ideatore del “Cortile dei Gentili”. Il Cardinal Ravasi è stato premiato per il suo impegno nel creare occasioni di confronto tra le generazioni e le culture, finalizzato alla ricerca di tutto ciò che rende l’uomo “pienamente umano”.

Nel 2018 il premio è andato all’imprenditore umbro Brunello Cucinelli ritenuto da molti un moderno mecenate che applica alla sua impresa quello che viene definito capitalismo “umanistico”, fondato sull’attenzione per la persona, la passione per la conoscenza e la cultura, l’amore per i mestieri artigiani, l’interesse verso la formazione delle giovani generazioni.

Nel 2017 è stata la volta di Eleonora Abbagnato, prima danzatrice italiana nominata étoile dell’Opera di Parigi e attualmente direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma.

Nel 2016 a ricevere il riconoscimento è stata Raina Kabaivanska, una delle cantanti liriche più acclamate, interprete di riferimento del repertorio pucciniano. L'apprezzamento della critica e del pubblico per la sua voce e la sua presenza scenica le è valso l’appellativo di “eroina del melodramma”.

Nel 2015 il premio è andato alla musicista e compositrice russa Sofia Gubaidulina, una delle protagoniste più coraggiose e interessanti del panorama musicale contemporaneo, membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters, insignita del Leone d’oro alla carriera, a Venezia, nel 2013.