30’
Ingresso libero

Gesti sonori: La nota rossa
un progetto di Oreste Bossini

(3) Dopo la battaglia
Gli anni del dopoguerra furono per Šostakovič un periodo difficile e logorante. Malvisto dal regime, costretto per sopravvivere a scrivere colonne sonore, sfruttato contro la sua volontà come merce propagandistica, Šostakovič si ritrova quasi per caso nel 1960 in visita ufficiale a Dresda, ancora rasa al suolo dopo il tremendo bombardamento degli alleati. L’impressione suscitata dalle ferite laceranti della città, e la pietà per le innumerevoli e incolpevoli vittime degli orrori della guerra hanno ispirato a Šostakovič una delle pagine più toccanti e potenti della musica del secondo Novecento, a perpetua memoria delle mostruosità generate dal sonno della ragione e dell’umanità (Oreste Bossini)

Quartetto Guadagnini
Fabrizio Zoffoli, violino
Cristina Papini, violino
Giacomo Rocchi, viola
Alessandra Cefaliello, violoncello

D. Šostakovič Quartetto in do minore n. 8 op. 110

Introduzione a cura di Oreste Bossini.