La musica nella storia

03-05-2019
18:45 | 19:30
Palazzo Ducale Sala Ademollo
La musica nella storia

Ingresso libero e gratuito

Danubio. Un viaggio musicale a cura di Oreste Bossini

II. Vienna. L’utopia del Verein

Arnold Schönberg e la sua cerchia di allievi, in particolare Alban Berg e Anton Webern, sono stati la pietra dello scandalo della cultura viennese all’inizio del Novecento. In realtà, le teorie di Schönberg non intendevano smantellare l’impianto della tradizione musicale, ma al contrario pretendevano di sviluppare in maniera radicale le premesse insite nel linguaggio della musica occidentale, da Bach a Brahms. Alla fine della prima Guerra mondiale, in una città in ginocchio dopo la sconfitta e il crollo della monarchia asburgica, Schönberg e i suoi allievi tentano di rompere l’isolamento e l’emarginazione in cui è caduta la nuova musica con un’iniziativa utopistica e forse velleitaria, la creazione del Verein für musikalische Privataufführungen, Nei soli tre anni di attività del Verein, tra il 1918 e il 1921, un ristretto gruppo di viennesi ha così potuto ascoltare i lavori dei maggiori autori moderni, da Richard Strauss a Debussy, da Ferruccio Busoni a Mahler, spesso in trascrizioni per piccolo organico preparate da Schönberg stesso e dai suoi allievi.

Ensemble da camera dell’Orchestra Archè

Ottaviano Tenerani, direttore

Ferruccio Busoni, Berceuse elegiaque op. 42 - Trascrizione di Erwin Stein (1921)
Johann Strauss Jr., Wein, Weib und Gesang op. 333 - Trascrizione di Alban Berg (1921)