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DANUBIO. Un viaggio musicale a cura di Oreste Bossini

VI. Il Danubio degli altri

Musiche della tradizione ottomana europea
Il Danubio non è soltanto un fiume, ma anche un confine, uno spartiacque tra mondi diversi. Già ai tempi dei Romani il Danubio segnava il limes tra la civiltà mediterranea e le gelide e selvagge terre abitate dagli Sciti e dalle antiche tribù slave. Dopo la caduta di Costantinopoli, nel 1453, il Danubio divenne il baluardo della resistenza del mondo cristiano occidentale contro l’espansione politica e militare dell’Impero Ottomano. La Grande guerra austro-turca della fine del Seicento, conclusa con la sconfitta degli Ottomani e la pace di Carlowitz del 1699, si combattè lungo la trincea naturale del Danubio, che fu il teatro di volta in volta del tentativo turco di prendere Vienna, della riconquista di Buda, della lunga lotta per Belgrado tra turchi e cristiani, infine della disfatta dell’esercito ottomano a Zenta. Il lungo periodo di dominazione turca dei territori a sud del Danubio, terminata in pratica nella seconda metà dell’Ottocento, ha lasciato molteplici tracce nella musica dei Balcani, che si distinguono per un colore ritmico particolare e per l’uso di strumenti di origine orientale come la gusla, la sopila, il davul, il qanun, il kaval.

Ensemble Marâghî
Stefano Albarello: canto, cetra su tavola pizzicata qanûn
Giovanni De Zorzi: flauto ney, direzione
Enrico Parizzi: violino barocco
Fabio Tricomi: tamburo a cornice daf, tamburo a calice zarb

Dal manoscritto Turc 292 di Wojciech Bobowski (Bobowa, 1610? - Costantinopoli, 1675?)
Nevâ Fasıl, Peşrev Newruz Agem Peşrev (Ms. F BNF Turc 292)
Murabbâ “Mesta ne oldum aşkin elinden yar banabir çare” - usûl Usuleş sufiyane (Ms. F BNF Turc 292)
Semay Newa (Ms. F BNF Turc 292)
Beyâtî Fasıl, Peşrev Ramazânî, usûl-i muhammes
Murabba “Sakiya sun badei hamrayı” - usûl sofyane
Semai Beyati - usûl yürük semâî

Dal Melodiarium (1625/1630) di Anna Szirmay Keczer (XVII secolo)
Nikrîz, Usûl Arak semâî
Nikrîz, Usûl Düyek
Dal Kitâbu ‘Ilmi’l-Mûsiki ‘ala Vech’ al-Hurûfât (1700-1703) di Dimitrie Cantemir (Silişteni 1673- Dimitrovsk, 1723)
Rast Peşrev, Usûl: Berefşan (Ms. Cantemir 227)
Buselik Peşrev, Usûl: Devr-i Revan (Ms. Cantemir 335)
Pençgâh Saz Semaîsi, Usû: Aksak Semâî
Tatar Khân (Gazi Giray Khân, 1554-1607, khân di Crimea) dal Kitâbu ‘Ilmi’l-Mûsiki di Dimitrie Cantemir
Mahûr Saz Semâîsi Usûl Aksak Semâî e Yurük Semâî
Mahûr Peşrev Usûl Devr-i Revan