La musica nella storia

05-05-2019
10:00 | 10:40
Palazzo Ducale Sala Ademollo
La musica nella storia

Ingresso libero e gratuito

DANUBIO, UN VIAGGIO MUSICALE
A cura di Oreste Bossini

V. Belgrado - La scintilla del rogo
La notte dell’11 giugno 1903, un gruppo di ufficiali dell’esercito serbo fece irruzione nel Palazzo Reale di Belgrado per trucidare il re Alessandro e la regina Draga. I corpi, orrendamente mutilati dai cospiratori, furono gettati dal balcone e oltraggiati in maniera barbara. Questo brutale colpo di stato fu all’origine di una catena di avvenimenti politici e militari che hanno insanguinato la storia del Novecento, comprese le recenti guerre balcaniche degli anni Novanta, nelle quali sono affiorate di nuovo le divisioni e le crudeltà fomentate dai contrapposti nazionalismi della regione. governo, che accarezzava l’idea di impadronirsi delle spoglie dell’Impero asburgico dopo la sua caduta. Dora Pejacevic, nata a Budapest, apparteneva a questa élite della nobiltà croata, che mandava i propri figli a istruirsi nelle migliori scuole e università dell’Austria e della Germania per formare la classe dirigente del futuro stato. Dora aveva un eccezionale talento per la musica, che perfezionò a Dresda e Monaco. Nella sua breve vita – morì a soli 38 anni di parto – scrisse musica importante, tra cui una Sinfonia in fa diesis minore che è considerata l’inizio della moderna musica croata. La Sonata per violoncello op. 35, scritta nel 1913, è uno dei suoi migliori lavori di musica da camera, e riflette gli ultimi bagliori di una civiltà che stava per essere inghiottita nel rogo della guerra.

Silvia Chiesa, violoncello
Maurizio Baglini, pianoforte
D. Pejacevic, Sonata per violoncello e pianoforte op. 35