La musica e i luoghi – La pittura che suona

29-08-2021
16:00 | 17:30
Museo Nazionale di Villa Guinigi
La musica e i luoghi – La pittura che suona

Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria scrivendo a concentuslucensis@gmail.com

Musica al tempo di Matteo Civitali
Il grande fermento artistico della seconda metà del XV secolo, che ruotò intorno alla Repubblica di Lucca e di cui in parte lo stesso Civitali fece parte, annovera la presenza, in ambito musicale cittadino, di Johannes Hotby, frate carmelitano che risiedette per diciotto anni a Lucca dove era stato chiamato dai canonici del Capitolo per riordinare l'insegnamento presso quella schola.
La sua fama di dotto musico riconosciutagli a livello internazionale gli fruttò delle importanti sovvenzioni da parte dei notabili locali; egli fu eletto Rettore della Cappellania di San Regolo in San Martino, e nel 1477 Commendarius anche della chiesa di San Pietro Somaldi. Dai documenti dell'epoca risulta la sua presenza in qualità di Cantor e come Magiscolus della schola di canto della Cattedrale.
Recenti studi hanno permesso di accostare alla nota fonte manoscritta conservata alla Biblioteca Comunale di Faenza (MS 117) che custodisce diverse sue composizioni sacre e profane, una fonte carmelitana mantovana (Man 518). Attraverso quest'ultima è stato possibile riformulare la trascrizione di suoi brani vocali in parte dedicati alla città di Lucca: “Diva Panthera” ed “Ave sublime triumphale”.
Insieme ad “Amor ch'ay visto” il cui testo è attribuito a Lorenzo dei Medici e all'unica composizione ancora senza testo “Tard il mio cor” si elabora il corpus principale di questo omaggio musicale alla figura di Civitali e alla vita culturale di Lucca sul finire del 1400.

Dopo il momento musicale, visita guidata alla mostra di Matteo Civitali a cura dello Staff del museo.

Concentus Lucensis
Stefano Albarello, canto, organo portativo
Linda Severi, flauti dritti
Rosita Ippolito, viola da gamba

Diva Panthera
Ave sublime triumphale
Amor ch'ay visto
Tard il mio cor