Il premio Lucca Classica 2020 consegnato ad Antonio Pappano

Auditorium Istituto Musicale Boccherini
Il premio Lucca Classica 2020 consegnato ad Antonio Pappano

Lucca, 29 luglio 2020 – «Perché si assegna un premio? Perché una persona incide molti dischi o perché dirige un teatro… In questo caso il premio va a riconoscere un percorso compiuto cercando di mantenere un livello di onestà, di grinta e di coraggio per convincere la gente che la musica – in questo caso la musica classica – non è di nicchia, ma è una cosa bella, emozionante; che lo spettacolo dal vivo è una cosa immensa che crea una comunità di condivisione. E cosa c’è di più bello di questo?» Con queste parole Sir Antonio Pappano, straordinario protagonista della musica internazionale, ha accolto questa mattina, nella sala “Da Massa Carrara” del complesso di S. Micheletto, il Premio Lucca Classica 2020. Direttore musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005 e della Royal Opera House dal 2002, Pappano è considerato uno dei più grandi direttori del nostro tempo, senza dubbio uno dei più amati dagli orchestrali per carisma e capacità comunicativa.

Di condivisione ha parlato anche il direttore del Festival, Simone Soldati. «La direzione che abbiamo intrapreso ci porta e ci impegna a creare, attraverso la musica, una comunità educante, partendo dal basso, dai bambini e delle famiglie. Creare cultura, creare professionalità, fare sistema vero, condividere visioni ed esperienze, sposandole con la qualità, pur senza abbandonare il senso della realtà. Solo così si può costruire qualcosa in grado di andare oltre l’evento».

Sir Pappano entra così nell’Albo d’oro del Premio Lucca Classica, insieme alla compositrice Sofija Gubaidulina, il soprano Raina Kabaivanska, l’étoile Eleonora Abbagnato, l’imprenditore Brunello Cucinelli e il cardinale Gianfranco Ravasi. Introducendo la consegna della targa, il presidente dell’Associazione musicale lucchese Marco Cattani ha annunciato che il Maestro Pappano è il primo tra coloro che hanno ricevuto questo riconoscimento a divenire anche socio onorario dell’Associazione, una proposta che verrà fatta nelle prossime settimane a tutti gli altri membri dell’Albo d’oro.

Durante la cerimonia, a dare il benvenuto di Lucca a Sir Pappano è stato il sindaco Alessandro Tambellini. «Se vogliamo elevare il livello della proposta culturale della città usando la tradizione che abbiamo alle spalle, dobbiamo coordinarci sempre di più, convogliare le forze – in termini di costi, programmazione e strutture– e fare in modo che il passato faccia da base solida per il futuro del nostro territorio – ha detto il primo cittadino – Con la consapevolezza che quando si realizzano grandi cose si compie anche un’azione altamente educativa sulla città e su chi la vive o la visita». Gli ha fatto eco Giovanni Del Carlo, amministratore unico del Teatro del Giglio, che ha aggiunto: «La presenza di Pappano oggi a Lucca è un bel segno per la città. Segna la direzione giusta e risponde pienamente a quello che sono potenziale e storia del nostro territorio. Una storia rispetto alla quale dobbiamo sentire una grossa responsabilità».
«Grazie a tutti per quello che avete fatto e che state facendo nonostante il momento difficile. La Fondazione non ha fatto mancare la sua totale disponibilità per far sì che nulla si fermasse e la città potesse avere almeno una parte degli eventi culturali di cui si nutre da anni», ha concluso il presidente della fondazione Cassa di risparmio di Lucca Marcello Bertocchini.

Sir Antonio Pappano è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005 e dal settembre 2002 Music Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri incarichi di prestigio: nel 1990 viene nominato Direttore Musicale della Norske Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ricopre lo stesso ruolo al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles.
Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, studia pianoforte, composizione e direzione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più prestigiose della sua carriera sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999.
Pappano ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony Orchestra. Nel 2005 è stato nominato “Direttore dell’anno” dalla Royal Philharmonic Society e ha vinto il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana per l’esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi realizzati con i Complessi Artistici dell’Accademia di Santa Cecilia. Nel 2015 il premio Abbiati è stato attribuito allo spettacolo Les Troyens diretto da Pappano alla Scala di Milano. Il 16 aprile 2007 è stato nominato Accademico Effettivo di Santa Cecilia. Nel 2012 la regina Elisabetta II lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica; nello stesso anno è stato anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana.