Il basso Francesco Facini, nasce a Lucca dove studia canto e si diploma presso l'Istituto Musicale Luigi Boccherini. Si laurea col massimo dei voti in Pedagogia all'Università di Firenze. Ha studiato a Mantova col Maestro Ettore Campogalliani e si è specializzato inoltre seguendo i corsi d'opera presso il Mozarteum di Salisburgo e Vienna con Sena Jurinac e Giulietta Simionato. Ha studiato arte scenica con il basso Franco Calabrese. Nel 2012 ha ricevuto a Buggiano Castello il prestigioso Premio "Boris Cristoff". Da molti anni è presente nei maggiori teatri italiani e stranieri principalmente impegnato in ruoli mozartiani e rossiniani collaborando con i maggiori direttori d'orchestra e registi.
Presso lo Stadttheater di Lucerna ha debuttato, sotto la guida di Marcello Viotti, molti ruoli del suo vasto repertorio tra i quali sottolineamo il Figaro in „Nozze di Figaro“ col quale è stato ospite, tra gli altri, nei teatri di Francoforte, Amburgo, Duesseldorf, Basilea, Verona ed il Don Bartolo del „Barbiere di Siviglia“ rossiniano che lo ha portato al debutto americano presso il Kennedy Center di Washington dove ha riscosso un grande successo di pubblico e critica sotto la guida di Heinz Fricke e la regia di Leon Major
Diretto dal Maestro Alberto Zedda è stato spesso Don Magnifico in „Cenerentola“ di Rossini e ricordiamo al proposito prestigiose produzioni presso la New Israeli Opera di Tel Aviv e la Finnish Opera di Helsinki dove è stato anche Don Profondo in „Viaggio a Reims „ con la regia del Premio Nobel Dario Fò.
Tra i suoi successi segnaliamo quelli ottenuti presso il Teatro dell'Opera di Roma come Dottore in „Wozzeck“ di Berg, Selim in „Turco in Italia“ di Rossini e Ashby nella „Fanciulla del West“ pucciniana e Cloteau in „Marie Victoire“ di Respighi diretto sempre da Gianluigi Gelmetti , presso il teatro Bellini di Catania come Alidoro in „Cenerentola“ con la direzione di Stefano Ranzani e come Papageno in „Die Zauberfloete“ di Mozart diretto da Zoltan Pesko con la regia del grande Werner Herzog; e ancora la sua frequente presenza in Arena di Verona come ad esempio nella gloriosa Carmen nell'allestimento di Franco Zeffirelli con Jose Carreras e in tantissime altre produzioni anche al Teatro Filarmonico. Inoltre ricordiamo il suo recente Selim in „Turco in Italia“ al prestigioso Staatsoper Unter den Linden di Berlino.
Ancora di recente lo troviamo come Dulcamara in „Elisir d'amore“ e Don Bartolo in „Nozze di Figaro“ alla Scottish Opera di Glasgow con la regia di Sir Thomas Allen .
Il 2015 lo ha visto impegnato, tra l'altro, come Don Bartolo del Barbiere di Siviglia rossiniano nell'inaugurazione del nuovo Teatro Sociale di Sondrio diretto da Daniele Agiman e Rambaldo in “Rondine “ di Puccini presso il Teatro del Giglio di Lucca con tournee nei Teatri di Modena, Ravenna, Pisa e Livorno sotto la direzione di Massimiliano Stefanelli.
Presso lo Sferisterio di Macerata è stato recentemente il Gran Sacerdote di Belo diretto da Antonello Allemandi con la regia di Gabriele Vacis.
Attivo nel settore concertistico lo ricordiamo come interprete della IX sinfonia di Beethoven presso il Teatro del Giglio di Lucca e durante l' Executive Board UNESCO 2013, presso l'Auditorium di San Romano , sempre a Lucca, diretto da Giampaolo Mazzoli.
Tra le sue numerose incisioni discografiche ricordiamo quella più recente, nel 2013, per la prestigiosa etichetta discografica Unitell Classica e cioè l'opera “Alzira” di G.Verdi nel ruolo di Alvaro sotto la direzione di Gustav Kuhn.
Diretto dal Maestro Alberto Zedda è stato spesso Don Magnifico in „Cenerentola“ di Rossini e ricordiamo al proposito prestigiose produzioni presso la New Israeli Opera di Tel Aviv e la Finnish Opera di Helsinki dove è stato anche Don Profondo in „Viaggio a Reims „ con la regia del Premio Nobel Dario Fò.
Tra i suoi successi segnaliamo quelli ottenuti presso il Teatro dell'Opera di Roma come Dottore in „Wozzeck“ di Berg, Selim in „Turco in Italia“ di Rossini e Ashby nella „Fanciulla del West“ pucciniana e Cloteau in „Marie Victoire“ di Respighi diretto sempre da Gianluigi Gelmetti , presso il teatro Bellini di Catania come Alidoro in „Cenerentola“ con la direzione di Stefano Ranzani e come Papageno in „Die Zauberfloete“ di Mozart diretto da Zoltan Pesko con la regia del grande Werner Herzog; e ancora la sua frequente presenza in Arena di Verona come ad esempio nella gloriosa Carmen nell'allestimento di Franco Zeffirelli con Jose Carreras e in tantissime altre produzioni anche al Teatro Filarmonico. Inoltre ricordiamo il suo recente Selim in „Turco in Italia“ al prestigioso Staatsoper Unter den Linden di Berlino.
Ancora di recente lo troviamo come Dulcamara in „Elisir d'amore“ e Don Bartolo in „Nozze di Figaro“ alla Scottish Opera di Glasgow con la regia di Sir Thomas Allen .
Il 2015 lo ha visto impegnato, tra l'altro, come Don Bartolo del Barbiere di Siviglia rossiniano nell'inaugurazione del nuovo Teatro Sociale di Sondrio diretto da Daniele Agiman e Rambaldo in “Rondine “ di Puccini presso il Teatro del Giglio di Lucca con tournee nei Teatri di Modena, Ravenna, Pisa e Livorno sotto la direzione di Massimiliano Stefanelli.
Presso lo Sferisterio di Macerata è stato recentemente il Gran Sacerdote di Belo diretto da Antonello Allemandi con la regia di Gabriele Vacis.
Attivo nel settore concertistico lo ricordiamo come interprete della IX sinfonia di Beethoven presso il Teatro del Giglio di Lucca e durante l' Executive Board UNESCO 2013, presso l'Auditorium di San Romano , sempre a Lucca, diretto da Giampaolo Mazzoli.
Tra le sue numerose incisioni discografiche ricordiamo quella più recente, nel 2013, per la prestigiosa etichetta discografica Unitell Classica e cioè l'opera “Alzira” di G.Verdi nel ruolo di Alvaro sotto la direzione di Gustav Kuhn.