L’arte della fuga – Marco Brinzi
Biglietti qui: www.teatrodelgiglio.it/it/cartellone/risveglio-di-primavera/stagione-2021-2022/larte-della-fuga/
In collaborazione con il Teatro del Giglio
L’ARTE DELLA FUGA
con Marco Brinzi
Drammaturgia Andrea Cosentino
Regia Caterina Simonelli
Produzione IF Prana in collaborazione con Fondazione Cantieri d’arte Chiusi
Prologo – Filippo Rogai, flauto
J.S. Bach, Partita in la minore BWV 1013
Glenn Gould era una persona estremamente intelligente e autoironica. Noi abbiamo cercato di rispettare questi caratteri costruendo una storia che può essere faticosa ma spesso non lo è grazie all’ironia stessa dello spettacolo. Il rapporto con il successo e con il pubblico è qualcosa di estremamente intimo, e soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo è spesso una questione scottante. Cosa determina il tuo successo come artista? La compiacenza del pubblico o c’è qualcosa di più profondo, spirituale con l’arte che stai praticando. Ecco questi sono i temi che sì con serietà ma anche con leggerezza cercheremo di affrontare.
Caterina Simonelli
Il rimando alla fuga è dato in primis per il titolo di un’opera di Bach, di cui Glenn Gould è visto come il maggiore interprete esistito. Devo però dire che mi piaceva portare al pubblico un’assonanza tra la biografia dell’artista e il momento che stiamo vivendo. In un periodo in cui tutto sembra essersi fermato forse l’arte, e in questo particolare caso il teatro, sono una via di fuga importante. È un doppiogioco che si è formato e che si forma quando andiamo in scena fra noi attori e il pubblico, la fuga di chi interpreta e di chi osserva. È nato così “L’arte della fuga” prima per un gioco di parole e poi per una necessità”.
Marco Brinzi