È considerato "uno dei compositori più interessanti della giovane generazione italiana" (Amazon.com). La critica e il pubblico riconoscono nella sua musica freschezza ed espressività, spesso messe al servizio di lavori con una forte componente spettacolare. Come ha detto il direttore inglese Paul Daniel, "la grandezza delle composizioni di Campogrande sta nella sua capacità di creare una musica che appartenga al pubblico, che non crea divisioni tra chi la esegue e chi la ascolta. Le sue partiture comunicano un senso di ottimismo pieno di emozioni".
Nicola Campogrande (Torino, 1969) è considerato uno dei compositori più interessanti della giovane generazione italiana. Nella sua musica, che dal 2017 è pubblicata in esclusiva dalla Breitkopf & Härtel, la critica e il pubblico riconoscono freschezza ed espressività, spesso messe al servizio di lavori con una forte componente spettacolare.
Oltre ai molti lavori destinati al teatro musicale, scrive prevalentemente musica cameristica e sinfonica ma ha anche composto pagine per il cinema, per grandi mostre, per la televisione, per la radio, per il teatro (di prosa e di figura). Alcuni suoi lavori sono stati remixati e presentati in contesti non concertistici dal dj Roger Rama.
Tra i suoi interpreti, oltre a numerose orchestre, ci sono Roberto Abbado, Mario Brunello, Gauthier Capuçon, Massimo Quarta, Emanuele Arciuli, Lilya Zilberstein, Sonia Bergamasco, Jean-Bernard Pommier e molti altri musicisti che hanno in repertorio suoi lavori e li presentano regolarmente in stagioni concertistiche di tutto il mondo.
La sua musica si può ascoltare grazie a 30 cd monografici e collettivi. Tra i suoi lavori di maggior successo vanno citati il “Concerto per pubblico e orchestra”, “R (Un ritratto per pianoforte e orchestra)”, le ventiquattro “Expo Variations”.
Diplomatosi ai conservatori di Milano e di Parigi, dal 1998 conduce trasmissioni culturali su Rai Radio3. Per la tv conduce la trasmissione settimanale "Contrappunti" sul canale Classica HD (Sky). Collabora con le pagine culturali del Corriere della Sera e ha pubblicato "Occhio alle orecchie. Come ascoltare musica classica e vivere felici" (Ponte alle Grazie, 5 ristampe). In passato ha diretto per quindici anni il mensile Sistema Musica ed è stato critico musicale di Repubblica e del supplemento Musica!, de L'Indice, di Piano Time.
E' direttore artistico del festival MITO SettembreMusica.
E' stato membro della commissione artistica internazionale di Europa Cantat e, per undici anni, direttore artistico dell'Orchestra Filarmonica di Torino.
Insegna alla Scuola Holden di Tecniche della narrazione.
Il suo sito è www.campogrande.it