Nata nel 1996 per iniziativa di alcuni giovani lucchesi, La Cattiva Compagnia si contraddistingue grazie a un'attività intensa e votata alla trasmigrazione formale: teatro di strada, animazioni, performance ludiche, reading poetici, teatro di burattini, prosa contemporanea, riletture di classici, il tutto sotto la costante guida di Giovanni Fedeli (regista, interprete, capocomico), coadiuvato da un fidato gruppo di interpreti.
Nei quasi venti anni di attività si contano, infatti, più di trenta allestimenti, spaziando dai generi arcaico–popolari a un'evidente attrazione per la drammaturgia di matrice absurdista. Da "Il Sacco di Lucca", rivisitazione storica d'impianto satirico che segna il debutto assoluto del gruppo nel 1997, si passa presto alla drammaturgia novecentesca, con una particolare attenzione per il teatro francese (da Sartre a Ionesco, da Jarry a Vian sino a Queneau), senza mai abbandonare occasioni di spettacolo eclettiche e sorprendenti. I testi vengono scavati, utilizzati alla stregua d'occasione di gioco scenico in cui a prevalere è un innegabile gusto per il comico–grottesco, per le atmosfere oniriche e visionarie in grado di sospendere tempo e situazioni. L'entusiasmo e la vivacità si riscontrano pure nell'elenco delle manifestazioni cui il gruppo ha aderito, andando a comporre un curriculum d'esibizioni di tutto rispetto: non mancano, infatti, le escursioni internazionali, in particolare la doppia partecipazione (con "Macbett" di Ionesco, nel 2001, e con "En passant" di Queneau, otto anni più tardi) alla selezione Off del prestigioso Festival di Avignone, una delle principali vetrine per il teatro contemporaneo europeo e non solo. Discorso analogo per il palmarès in chiave sia individuale sia collettiva: numerosi i premi conseguiti, a testimonianza di una coerenza estetica e una costanza che fa de La Cattiva Compagnia una delle realtà più solide del panorama lucchese.