Domenica 6 maggio
45’
Ingresso gratuito
LA NOTA ROSSA - Un progetto di Oreste Bossini
5) La notte del socialismo
Quando Šostakovič scrive la Sonata per viola, poco prima di morire, l’Unione sovietica sembra una potenza incrollabile ma in realtà è un gigante dai piedi d’argilla. A metà degli anni Settanta il lungo regno di Breznev, segretario del Partito comunista dal 1966, comincia un lento processo di disfacimento, incapace di interpretare i nuovi fermenti della società sovietica e di avviare efficaci riforme economiche e sociali.
La visionaria Sonata per viola incarna in maniera simbolica questo clima autunnale, proiettando il senso dell’esperienza musicale di Sostakovic in una dimensione di memoria con la struggente citazione nel finale della Sonata Al chiaro di luna di Beethoven. Sostakovic appartiene ormai alla Storia, sembra dire la musica, come Breznev e il suo mondo, nomi destinati a perdersi come gocce d’acqua nel fiume del Tempo. (Oreste Bossini)
Danilo Rossi, viola
Stefano Bezzicheri, pianoforte
D. Šostakovič, Sonata per viola e pianoforte in do maggiore op. 147
Introduzione a cura di Oreste Bossini.