Nato a Zurigo da genitori di origine italiana, ha studiato con Aida Stucki-Piraccini a Winterthur e Herman Krebbers ad Amsterdam. Descritto da “The Strad” Magazine come “un eroe del violino”, Manrico Padovani è stato il primo violinista svizzero a suonare in concerto il ciclo completo dei 24 Capricci op. 1 per violino solo di N. Paganini. Suona un Pressenda realizzato a Torino nel 1832, e lo Stradivarius-Vuillaume “Messia” fatto a Parigi nel 1870.
“Incantevole, ammaliante”, “una stella nascente”, “il violinista del diavolo”, “il mago del violino”. Sono solo alcune delle parole usate dai critici per descrivere le emozioni suscitate da Manrico Padovani durante le sue performance si distinguono per una capacità mozzafiato unite a tensione ritmica e una padronanza eccezionale dello strumento.
Dopo il suo debutto al “Lucerne Festival” e al “Stadtcasino” Basilea, si è esibito in tutta Europa, in America e in Asia nelle sale da concerto come la “Wiener Musikverein”, la “Alte Oper di Francoforte”, il “Ohji Hall” a Tokio, il “Kultur- e Kongresszentrum” di Lucerna, la “Philharmonie di Colonia” e così via con orchestre come la “Stuttgarter Philharmoniker”, l'“Orchestra Filarmonica di Praga”, la “Russian Philharmonic Orchestra di Mosca”, la “Sinfonia Varsovia” , la “Südwestdeutsche Philarmonie”, la “Akademische Staatskapelle” di San Pietroburgo, la “Radio Sinfonie Orchester di Basilea”, l’“Orchestra della Svizzera Italiana”, il “Stadtorchester Winterthur”, la “Regina Symphony Orchestra”, “Nord-Czech Philharmonic”, sotto la direzione di direttori come R. Barshai, M. Viotti, A. Boreiko, H. Griffiths, M. Andreae, J. Lü, B. Perrenoud e P. Altrichter.
Nato a Zurigo da genitori di origine italiana ha studiato con Aida Stucki-Piraccini a Winterthur, grande violinista e grande maestra che lo ha molto influenzato, e Herman Krebbers ad Amsterdam. Anche R. Ricci, F. Gulli, V. Pikaizen, D. Zsygmondy e K.H. Stockhausen hano influenzato suo modo di suonare.
Dato come uno dei più importanti violinisti svizzeri, ha vinto una vasta gamma di premi al “Vienna International Music Competition”, al “Concorso Master Internazionale di Ruggiero Ricci” a Berlino, presso l'“Accademia Chigiana” di Siena, il “Youth Music Festival Premio svizzero”, tre volte il “Premio Kiefer-Hablitzel” dell'Associazione dei musicisti svizzeri, così come premi della ‘Julius Bär’ e le Fondazioni ‘Schuler’.
È sostenuto dalla “Anne-Sophie Mutter Foundation”.
Accanto alle registrazioni già pubblicati su CD e DVD (concerti per violino AO di Brahms, Beethoven, Prokofjew nr. 1 e Paganini n. 1), le nuove uscite in DVD e CD includeranno esibizioni dal vivo a Vienna, Praga e a Seoul.
Manrico Padovani è stato anche invitato per la registrazione della colonna sonora per il film di Eric Bernasconi, Sinestesia, che è stato presentato al Festival di Berlino nel 2010.
Manrico Padovani suona un violino di G. F. Pressenda realizzato a Torino nel 1832, e lo Stradivarius-Vuillaume “Messia” fatto a Parigi nel 1870. Entrambi gli strumenti provengono da una collezione privata.